In tutto il mondo si avviano le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri
Tra pochi mesi entreremo nell’anno in cui ricorrono i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, avvenuta nel 1321. Agli inizi di settembre si sono aperte le celebrazioni nazionali di questo importante Settecentesimo anniversario, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Ravenna, luogo in cui morì il Sommo Poeta (il servizio del Tgr Toscana). Per l’occasione è stata restaurata la tomba e la serata si è conclusa con il canto XXXIII del Paradiso, l’ultimo della Divina Commedia, recitato dall’attore Elio Germano. Il ricco calendario di iniziative dedicate al padre della lingua italiana riguarderà non solo Ravenna e la regione Emilia Romagna, ma l’intero Paese. Fino a settembre 2021, infatti, saranno coinvolti circa 70 comuni e molti luoghi legati a Dante, come il castello di Gradara, la rocca che secondo la leggenda ha fatto da sfondo al tragico amore di Paolo e Francesca di cui e` raccontato nella Divina Commedia.
“Commemorare Dante”, ha detto Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, ”significa rendere omaggio al padre della nostra lingua e ad un caposaldo della letteratura europea e mondiale. Significa anche celebrare il simbolo che racconta al mondo l’Italia, il suo umanesimo e la sua identità fatta di bellezza e accoglienza”.
Chi era Dante Alighieri sommo poeta
Nato a Firenze nel 1265, Dante (battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri) è considerato il padre della lingua italiana e uno dei simboli più rappresentativi della nostra cultura in tutto il mondo. La sua “Comedìa”, divenuta famosa come Divina Commedia, da secoli è considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei capolavori della letteratura mondiale. Descrive un viaggio nell’aldilà, toccando con mano i drammi e le sofferenze dei dannati, le pene a cui sono sottoposti (a seconda dei peccati di cui si sono macchiati) e le glorie cui hanno diritto. Un viaggio nella storia e nell’uomo, tra emozioni, speranze e sentimenti eterni.
A ravvivare ogni anno la memoria del poeta, c’è, dallo scorso, anno una giornata nazionale dedicata a lui, il Dantedì, nato su proposta del Ministero per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, che si celebrera`ogni 25 marzo.
Anche lo scorso anno quindi, ci sono state celebrazioni in tutta Italia, quando tutti furono simbolicamente chiamati a leggere alcuni versi della Commedia di Dante Alighieri.
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