Discover Radio Dante!

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RADIO DANTE HISTORY

Radio  Dante started to be broadcast on  3rd  March  2012,  founded by  Director  Dr. Giulia Portuese-Williams of the European Cultural Centre La Dante in Cambridge. The main objective of La Dante is the dissemination of European languages and cultures, in particular Italian, Spanish and English.

In 8 years, we have produced more than 100 radio programmes, trained 60 interns in radio broadcasting and marketing, built collaborations with  Colleges and Universities all over Europe and with La Dante Alighieri Society’s 500 offices around the world.

 

TRILINGUAL PODCASTS

Radio Dante broadcasts every two weeks with half an hour in English and half an hour in Spanish or Italian on Cambridge 105 radio. We also publish our podcasts on Radio Dante’s website, on La Dante in Cambridge’s website, on Spotify , on our Facebook account and on other social media.

 

THEMES

We cover cultural themes on our radio programmes:

MUSIC

We broadcast from classical to pop music. Moreover, we interview professional musicians who speak about their music, their artistic journey.

 

 

 

 

HISTORY

Knowing our roots allows us to discover the historical links that bind us to other countries. Our team is made up of people of different nationalities, which enriches the historical topics our journalists cover.

 

 

 

PERSONAL DEVELOPMENT

We also offer our listeners advice on language learning and other topics to enrich their lives and develop their skills.

 

TRADITIONS

To know the traditions of a community is to understand the way in which they relate among family, friends and the environment. Thanks to the multiculturalism of our team, we can tell our listeners all about the traditions of each region from different perspectives.


Pictures of our team at the broadcast studio

 

PARTNERSHIPS

We have been working for the past 8 years with the Department of Italian and the Department of Spanish at Cambridge University where academics often come and participate to interviews (this has happened prior to the pandemic).

Over 60 University Students chose us for a successful professional internships over the years, knowing the work experience at La Dante is valuable and well regarded all over the world. We have partnerships with the Universities of Valencia, Madrid, Zaragoza, Seville in Spain as well as the Universities of Venice, Bologna, Florence, Rome and Siena in Italy.

 

RECOGNITIONS

We are recognized by the British Government and by La Dante Alighieri Society, which is a a Cultural non-for-profit organization with 500 offices around the world.

7 Reasons to Learn a New Language

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WHY STUDY ANOTHER LANGUAGE?
AND WHY STUDY ITALIAN OR SPANISH?

 

1. Connect!We can improve the way we speak

One of the most rewarding aspects of the human experience is our ability to connect with others.  Being able to communicate with someone in his or her language is an incredible gift. Bilinguals have the unique opportunity to communicate with a wider range of people in their personal and professional lives.

 

Connect with the world

2. Advance Your Career

Language skills can be a significant competitive advantage that sets you apart from your monolingual peers. Learning a second language also opens additional doors to opportunities for studying or working abroad.

 

3. Feed Your Brain 

The many cognitive benefits of learning languages are undeniable. People who speak more than one language have improved memory, problem-solving and critical-thinking skills, enhanced concentration, ability to multitask, and better listening skills. They switch between competing tasks and monitor changes in their environment more easily than monolinguals, as well as display signs of greater creativity and flexibility. If that weren’t enough, as we age, being bilingual or multilingual also helps to stave off mental aging and cognitive decline.

 

Madrid Gran Via

 

4. Deepen Your Connection to Other Cultures

Language is the most direct connection to other cultures. Being able to communicate in another language exposes us to and fosters an appreciation for the traditions, religions, arts, and history of the people associated with that language.

 

 

Firenze

5. See the World

Traveling as a speaker of the local language can revolutionize a trip abroad. While monolingual travelers are capable of visiting the same places, travelers who know more than one language are more easily able to navigate outside the tourist bubble and to connect and interact with the place and its people in a way that is often inaccessible to those without the language.

 

6. Boost Your Confidence

Any language learner can attest to making his or her share of mistakes while discovering a new language—often in front of an audience. It’s a necessary part of the learning process! Learning a language means putting yourself out there and moving out of your comfort zone. The upside is the amazing sense of accomplishment you’ll feel when conversing with someone in their native language.

 

 

7. Gain Perspective

As we explore a new language and culture, we naturally draw comparisons to what is most familiar. Learning about another culture sheds light on aspects of our own culture—both positive and negative—we may not have previously considered. You may find a greater appreciation for what you have, or you may decide to shake things up!

In tutto il mondo si avviano le celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri

Tra pochi mesi entreremo nell’anno in cui ricorrono i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, avvenuta nel 1321. Agli inizi di settembre si sono aperte le celebrazioni nazionali di questo importante Settecentesimo anniversario, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Ravenna, luogo in cui morì il Sommo Poeta (il servizio del Tgr Toscana). Per l’occasione è stata restaurata la tomba e  la serata si è conclusa con il canto XXXIII del Paradiso, l’ultimo della Divina Commedia, recitato dall’attore Elio Germano. Il ricco calendario di iniziative dedicate al padre della lingua italiana riguarderà non solo Ravenna e la regione Emilia Romagna, ma l’intero Paese. Fino a settembre 2021, infatti, saranno coinvolti circa 70 comuni e molti luoghi legati a Dante, come il castello di Gradara, la rocca che secondo la leggenda ha fatto da sfondo al tragico amore di Paolo e Francesca di cui e` raccontato nella Divina Commedia.

“Commemorare Dante”, ha detto Alessandro Masi, segretario generale della Società Dante Alighieri, ”significa rendere omaggio al padre della nostra lingua e ad un caposaldo della letteratura europea e mondiale. Significa anche celebrare il simbolo che racconta al mondo l’Italia, il suo umanesimo e la sua identità fatta di bellezza e accoglienza”.

Chi era Dante Alighieri sommo poeta

Nato a Firenze nel 1265, Dante (battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri)  è considerato il padre della lingua italiana e uno dei simboli più rappresentativi della nostra cultura in tutto il mondo. La sua “Comedìa”, divenuta famosa come Divina Commedia, da secoli è considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei capolavori della letteratura mondiale. Descrive un viaggio nell’aldilà, toccando con mano i drammi e le sofferenze dei dannati, le pene a cui sono sottoposti (a seconda dei peccati di cui si sono macchiati) e le glorie cui hanno diritto. Un viaggio nella storia e nell’uomo, tra emozioni, speranze e sentimenti eterni.

A ravvivare ogni anno la memoria del poeta, c’è, dallo scorso,  anno una giornata nazionale dedicata a lui, il Dantedì, nato su proposta del Ministero per i Beni e le attività culturali e per il Turismo, che si celebrera`ogni 25 marzo.

Anche lo scorso anno quindi, ci sono state celebrazioni in tutta Italia, quando tutti furono simbolicamente chiamati a leggere alcuni versi della Commedia di Dante Alighieri.

I segreti per imparare quattro lingue e le nostre lezioni di spagnolo

di Giulia Portuese, Direttrice de La Dante in Cambridge

Bisogna sfatare il mito che spinge molti a pensare di “non avere più l’eta` per imparare una lingua” o che sia “meglio studiare le lingue da bambini”. Oggigiorno con le metodologie basate sull’approccio comunicativo e con lezioni dal vivo, in persona o online,  e`davvero facile acquisire una seconda o terza, o, perche` no, quarta, lingua. Non ci sono limiti d’età. Durante i nostri corsi di italiano alla Dante di Cambridge ho conosciuto una studentessa inglese di 90 anni, Ann, che amava leggere libri in italiano per hobby. Come Presidente del mio Comitato, per me e’ stata una rivelazione, e senz’altro motivo di orgoglio, vedere la gioia di una signora inglese di una tale eta` nel poter leggere testi in una seconda lingua o parlare al telefono  con gli amici italiani. In questo momento, con l’isolamento che abbiamo avuto e le restrizioni che stiamo vivendo in Italia e in Europa, abbiamo più tempo da dedicare ai nostri interessi e più opportunità di dedicare tempo ad aggiornare le nostre abilità. Molti italiani scelgono di studiare  lo spagnolo. E` facile seguire lezioni online con insegnanti di madrelingua e qualche compagno di classe, semplicemente dalla propria stanza o in giardino o con il proprio portatile al bar.  Lo spagnolo suona molto simile all’italiano per la sua origine latina, pur conservando le peculiarità della sua grammatica.  Noi tutti a La Dante, grazie alla parte del nostro team spagnola (tra insegnanti e assistenti di marketing) ci divertiamo a studiare questa lingua e ad imparare molte curiosità su questa cultura e sullo spirito di socializzazione di questo popolo mediterraneo che sentiamo così vicino a noi e che ha così tanta storia parallela a quella italiana. Sapete quanti bar ha la Spagna per abitanti? In Spagna c’è un bar ogni centosettantacinque abitanti. E questo non sorprende se pensiamo al clima mite di questo incantevole Paese e al modo di socializzare degli spagnoli fuori casa con amici e famiglia. E sapete qual e l’origine delle Tapas? Tapas significa coperchio. La leggenda vuole che il Re Alfonso X creò un decreto per cui era obbligatorio servire una ‘tapa’ con le bibite alcoliche così da evitare che i clienti si ubriacassero velocemente. L’ origine di questo termine (coperchio)  e’ quindi la conseguenza di come era servito: sopra la bibita.” Di solito una fetta di prosciutto o formaggio.

Quanto tempo ci vuole per imparare una lingua come lo spagnolo?Per raggiungere un livello di comunicazione semplice e basico da sfruttare in vacanza, ad esempio per essere in grado di  comunicare nei ristoranti e chiedere come stai agli amici in Spagna,  bastano tre mesi. E’ interessante pensare che l’apprendimento all’inizio è stimolato dall’ascolto regolare della lingua, bastano dai 10 minuti ad un’ora al giorno. Vi consiglio pochi minuti al giorno da dedicare all’ascolto delle notizie su Slow news in Spanish o giocare con la lingua utilizzando Duolinguo. Queste applicazioni gratuite facili da installare sul cellulare aiutano molto ad imparare divertendosi allo stesso tempo.

Se invece l’obiettivo è di comunicare per lavoro, per studio, o addentrarsi nella cultura, allora ci vogliono  più dedizione e passione e riuscire ad arrivare a 480 ore per acquisire un ottimo livello linguistico. Bastano 3 ore al giorno per appena 6 mesi o se si studia 1 ora al giorno per 160 giorni. Non è  tanto se si pensa che ce ne vogliono 2200 per imparare lingue più complesse come il cinese o il giapponese.

La ricerca mostra che imparare una lingua fa bene allo stimolo della memoria e riduce la possibilità di avere l’alzheimer. Krashen, linguista americano dice che per ridurre la senilità: basta leggere, bere caffe’ e imparare una lingua. 

Io ho già 60 anni e sto imparando la mia quarta lingua, lo spagnolo, appunto, a La Dante in Cambridge con insegnanti madrelingua e altri cinque studenti che come me hanno la passione per la lingua e la cultura spagnole. Parlo già fluentemente l’italiano, inglese e francese e trovo facile e intuitivo sentire l’insegnante dal vivo, unirmi ai gruppi meet-up gratuiti per far pratica ma specialmente fare amicizia con altri spagnoli quando viaggio o durante i miei studi.

Ora con le ristrettezze dei viaggi, cerco anche di ascoltare Radio Nacional de España (Spain), che potrete trovare in streaming online, e soprattutto mi piace guardare alcune serie tv con i sottotitoli in spagnolo come La Casa de Papel su Netflix, in castigliano, o Narcos che per ascoltare lo spagnolo del Sud America. Il mio spagnolo in meno di un anno è  arrivato ad un ottimo livello.

Inoltre e`possibileascoltare notizie e programmi culturali in Spagnolo gratuitamente su siti e canali come la BBC https://www.bbc.com/mundo . Anche BBC KS1 e KS2 https://www.bbc.co.uk/bitesize offrono moltissimo e così Youtube (date un’occhiata a Un elefante va a la ciudad e altre storie del genere. ) . Tra le risorse disponibili in rete ci sono molti audiolibri su Audible.com o e`possibile ascoltare i programmi radio bilingue in spagnolo e inglese di Radio Dante (www.radiodante.org o www.ko-fi.com/radiodante ) Ci sono diversi podcast scaricabili, che consentono di ascoltare le puntate mentre si è in viaggio, o in coda al supermercato, o in giro in bici il fine settimana.  Una delle ultime novità di Radio Dante è proprio una nuova serie in spagnolo: Radio Dante Viajes racconti, tradizioni e musica in Spagnolo a cura delle nostre inviate Belen e Lidia, e Radio Dante Microcuentos per bambini: racconti via podcast ottimi per migliorare l’ascolto.

Se avete passione e voglia di scoprire, imparare ed esplorare usi e costumi, altre culture, vi invito a ad ascoltare queste trasmissioni.

In ogni caso date pure un’occhiata alla www.ladante-in-cambridge.org e parlatene con gli amici. Sono tutte dritte che favoriscono l’apprendimento veloce di una lingua. Fatemi sapere se posso darvi altri consigli, saro’ felice di avere i vostri commenti online o condividere con voi altre novita’ sull’apprendimento delle lingue.

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o Volete provare una lezione gratuita con un’amico o un’amica per vedere quanto e’ veloce imparare alla Dante? Mandateci pure un email a spanish@ladante-in-cambridge.org con il codice Spanish Free lesson/Il Confronto October 2020

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5 Reasons for Studying Languages Online (vs. Face-to-Face Classroom)

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“Shall I take my next course online or shall I stick with my face-to-face classes?”

If you are reading this post, it is possible that you are toying with the idea of signing up for an online course, but perhaps you don’t have a lot of experience studying online, if at all.

If you have taken face-to-face classes all your life, being a little apprehensive at the beginning is normal, even if you are tech-savvy. However, taking an online course, as opposed to a face-to-face class, definitely has its perks. Here are five advantages to studying languages online.

    1. Enhance your career or study to improve your communication when you are abroad

During lockdown, you may have more time to focus on learning a language and dream of your next trip when all the restrictions with international travel are lifted.

An online live session gives you great interaction with your teacher and your fellow classmates at your own pace through break out rooms in Zoom.

In a survey at Learning House: 44% of online students reported improvements in their employment standing and 45% reported a salary increase. By the time you finish your online course, you will have gained more work experience and learned new skills that will help you advance in your career, or if you study for fun, a great result for your future trips or family and friends reunions in the chosen country where the language is spoken!

2. Maximise your study time at home

By studying online with live native teachers, you choose your own learning environment that works best for your needs: be it your bedroom, your study or when this lockdown ends, the café across the street, or your local gym. Or if you just missed your class, you can listen to your teacher’s class recording as you run on the treadmill. Isn’t that awesome?

Taking an online course also means that you don’t have to commute to class, which means less time spent on the bus or car and more study time learning.

  1. Extra time to read or listen to podcasts
    As we are all in lockdown right now, it’s great to develop our skills and improve our knowledge, be more exposed to the language of our choice by reading more newspapers, apps for languages like com or SlownewsinSpanish.com and if you prefer listening to podcasts, listen to Radio Dante podcasts with programmes in Italian/English and Spanish/English on a variety of cultural topics.
  2. Self-discipline and responsibility

Who says that having to be more self-disciplined is a disadvantage? It is true that studying online requires more self-motivation and time-management skills, because you will spend a lot of time on your own without someone physically close to keep you focused on deadlines. Look at it this way: your online course will not only teach you languages and cultural topics, it will also help you become more self-motivated, a trait that will make you stand out in the workplace and beyond.

  1. More choice of language course topics
    Let’s face it, when thinking about what to study, besides for interest and career opportunities, whereto study is also a deciding factor. By taking an online course, you can really focus on the subject you are interested in and choose from the variety of online courses and programs.

I only listed five benefits to learning online but, having been an online student myself, I know there are many more. Can you think of other advantages or reasons why you prefer to take your next course online? Feel free to share your thoughts in the comments section!

And don’t forget to follow us on FB, Istagram or Twitter and let us know what you think.

ICGSE PREPARATION AT LA DANTE IN CAMBRIDGE

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The International GCSE (General Certificate of Secondary Education) we held this year was a project to teach English B2 level, Geography and Maths in English for the best students coming from the Lyceum Fardella-Ximenes in Trapani, Sicily.  The thirty-five Italian students aged 14 and 15 came to La Dante in our lovely Cambridge in February for two weeks. Our English CELTA qualified teachers organised interesting and stimulating tasks in and out of the classroom that went far beyond the exam preparation. The students’ commitment and interaction was excellent and so were the tutors who accompanied them, Prof Matteo Peraino and Prof.ssa Lucia Abate who were pivotal for the success of the project. The course programmes were topical and planned accurately, with challenging and stimulating activities. For each course, they had to run interviews and research, presentations and debates.  In the Geography class, they discussed themes based on environmental issues, such as climate change, hurricanes, and weather forecasting. They studied issues related to cities and specific industrialised countries. Teaching and discussions during these themes were both rewarding and newsworthy as the students came from one of the most beautiful places in Sicily where pollution problems are extremely low.  As the IGCSE programme developed into English B2 level they discussed and enriched their vocabulary and enriched their speech. The lessons focused on social media, law and order, and sustainable fashion. They took several tests in preparation for their exam next year.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

As for IGCSE Maths we had the professor Alex Datta who helped them consolidate the maths programme in view of their exams: from differentiation questions to understanding quadratic functions, the students responded well and were proactive during the whole course. The teenagers have also been given the opportunity to take advantage of our beautiful city to enjoy British culture. So the teaching was integrated by a social programme, which included a walking tour of Cambridge. The first point of interest was the iconic King’s College, and then they gained a better insight into what Cambridge University life is like by visiting a variety of colleges. Of course, the Cambridge experience would not have been complete without a punting trip under an incredible February sunshine. The group also went to Grantchester to enjoy a walk through its typically British meadows. Along with the cultural experience, we offered them karaoke evenings and the screenings of British films to relax after their hard work. They really enjoyed that and at the weekend they visited the nearby cathedral town of Ely, as well as London.

It’s safe to say the group experienced everything British weather has to offer, from the unseasonal February sunshine and blue skies to gale-force winds and hail. We’re grateful to them for bringing the sunshine!    Our teachers and our team really enjoyed meeting them. We took the opportunity to interview these excellent and motivated students to find out their take on the experience. Here is what they thought about the IGCSE course in English, Maths, and Geography at La Dante in Cambridge:

Alessandro: “This experience is a big opportunity because I think that studying in Cambridge, in England is a big opportunity to improve my skills and my language. I really like La Dante teachers, (Michael Jill, Michael Brown, Rebecca Caute, Alex Datta, Gudrun Hughes) we talked about current affairs, and my English is improving a lot. The best thing is that we always speak in English. In Trapani you study English but here it is a different type of study, much more effective, of course”

Aurelia: “I am enjoying this experience. I haveimproved my pronunciation as well as my understanding. I feel more confident. The thing I like the most is that I am learning about English culture and traditions. Also the family who hosts me helps me in this because they often talk to me, so I feel more confident when I speak in English.

Martina: Professors are really good, they’re nice and gentle and we are practicing writing, speaking, listening and learning a lot of words.

Ruben: The teachers are so well prepared, my objective is improving my English skills, and I can feel more comfortable in communicating. I also love being with my friends and at the same time learning new things. Cambridge is a very nice city, and the people, who live here, such as my house family, are lovely and hospital.

Martina II: This is my first time in England with the school and my classmates. I think that it is something that everyone has to do because we can do so many new experiences, we can learn so many things about the language, culture, and tradition in England. Cambridge is a beautiful city. The best thing about this city is the place itself. I loved the punting tour on the river Cam.

Giuseppe: I am really enjoying this experience at la Dante in Cambridge because the teachers are so good and the atmosphere is very nice. We are lucky because we can practice a lot with high-qualified teachers. The things I like the most are the lessons themselves because they are perfect.

Alberto: La Dante is a happy place, and Cambridge is a really nice city. I am so enjoying this experience. It is very effective because you are in a city where people do not talk your language and so you have to push yourself. I am always with English people. The things I like the most is being with my friends and seeing Cambridge, its parks, cinemas, and colleges. Living with British family is so cool. I am enjoying this because you only talk English with them.

Serena: I am learning a lot about the English culture and habits. I really like the city with it monuments and the colleges and also the people who are very kind. Here they eat very early in the evening and this is strange for us because we have dinner at 8 pm and they from 5 to 7 pm. On a typical day, in the morning we go on trips, we visit the city with a guide or the teachers, and on the afternoon we have the lessons on Geography, Maths and English teacher. My favourite subjects are English and Latin. I am a very curios person, I want to discover this culture because I think it is important for my future to use a good English. It is the first language in the world, so the first tool to find a good job and to learn more about other people habits. I really like La Dante teachers, they are very kind and they make us feel at home. Thank you so much La Dante in Cambridge!

  We welcome more IGCSE projects in English, Maths, and Geography, and of course for other subjects. Our European Cultural Centre, La Dante in Cambridge attracts the best qualified trained native teachers and we have been developing exclusive projects in Europe since 2011.

For more information, please do not hesitate to contact us at: english@ladante-in-cambridge.org

The benefits of learning a new language and playing tennis

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In Cambridge the special partnership between the sport organisation Cambridge Tennis Academy and the European language school La Dante in Cambridge

Whatever your age, the health benefits of playing sports and learning a foreign language dramatically improves your quality of life and slows any age-related cognitive decline.

This is an established fact and is what inspired the special partnership between the Cambridge Tennis Academy and the European Cultural Centre La Dante in Cambridge.

The CTA run by Rob Ellis since 2015 delivers tennis for everyone: quality groups and individual coaching, tennis camps and fun competitions all year round.  The organisation is mainly based at Chesterton Sports Centre and delivers coaching at many more venues across Cambridge, working in partnership with Cambridge City Council, Head UK and park-tennis too. Its main aim is to help children and adults play and enjoy their tennis through a fun and inclusive programme for all ages and abilities which also includes free Fridays and Saturdays Social tennis for children (for more info visit the website https://clubspark.lta.org.uk/cambridgetennisacademy). The very special benefit of playing tennis is that this sport challenges your mind and your body at the same time: the game keeps the players’ mind occupied while the entire body gets an excellent workout. As a matter of fact, tennis can be as effective as jogging or an aerobic class (just consider that playing tennis for one hour burns about 600 calories.) Here are some of the benefits you might not know. It lowers blood pressure and body fat, improves metabolic functions, and increases bone density. It also improves muscle tone, strength and flexibility. It helps reduce stress and keeps your mind attentive. Other than its great physical advantages, tennis is also a good way to meet people and to spend time together, and being a non-impact sport makes it suitable for every age.  Do you know that physical activities improve learning a second language tooRecent studies* have shown that working-out enhances learning a completely unfamiliar L2 vocabulary. It is well known that according to the research learning a new language is very beneficial for brain health regardless of when you start. This might be one of the reasons why the partnership between the Cambridge Tennis Academy and the European Cultural Centre La Dante in Cambridge works so successfully.

 Learning a foreign language, in fact, boots brainpower because it makes your brain absorb new complex patterns, it improves your thinking and decision-making skills, and it also increases networking skills. One of the most positive aspects is that it keeps the mind sharp for longer preventing dementia and Alzheimer (according to many studies for monolingual adults, the mean age for the first signs of dementia is 71.4, for adults who speak two or more languages, the mean age for those first signs is 75.5). Your memory and your first language improve as well.

As well as the CTA, La Dante in Cambridge offers services for the good of the community and its members (more info at ladante-in-cambridge.org). The European centre, a cultural association not-for-profit, runs languages courses with native teachers (English, Italian, and Spanish) for every level and for every age (the youngest student is 4 years old and the oldest one, Margaret, at the age of 90 has never missed a lesson at school). Founded by Giulia Portuese-Williams 12 years ago, La Dante shares with Rob Ellis’s organisation the same philosophy offering to its members free side business activities, such as seminars, bilingual lunch, and language contests. From the partnership, an interesting project focused on this winning combination has arisen. The English language courses at La Dante in Cambridge will be accompanied by tennis courses at the Cambridge Tennis Academy to permit the students to immerse themselves in the true British culture and socialise with native speakers while playing.  Learning a new language in Cambridge and playing tennis have never been more enjoyable and effective. So why do not invest in yourself and get started with sport and a new language?

For more info  01223315191 – ladanteincambridge@gmail.com – ladante-in-cambridge.org

CLIL: consigli pratici per insegnanti

Esiste una ricetta per il CLIL?

Molto è stato scritto su cosa sia la metodologia CLIL e perché utilizzarla ma esistono poche guide pratiche su come pianificare e impartire lezioni basate sul CLIL. Se sei un insegnante di materie non linguistiche a cui è stato chiesto di tenere le proprie lezioni in inglese o se sei un insegnante di lingua straniera a cui è stato chiesto di aiutare i propri colleghi ad insegnare le altre materie in lingua straniera, forse sarai alla ricerca del modo migliore per farlo. Secondo noi CLIL non significa solo trovare la ricetta perfetta ma piuttosto un viaggio avventuroso per cui partire  – ma non senza alcune essenziali linee guida.

CLIL: da dove iniziare?

Ci sono alcune cose che devi assolutamente tenere in considerazione quando inizi a pianificare lezioni fondate ulla metodologia CLIL. Prima di tutto, pensa a chi sono i tuoi studenti – al loro livello di inglese (o qualunque altra lingua seconda utilizzerai per trasmettere i contenuti), alle loro conoscenze pregresse riguardo la materie che insegnerai loro, e cosa essi si aspettano dalla classe. Una volta stabilito questo, puoi iniziare ad abbozzare il programma da seguire, facendo in modo che il livello di conoscenza della lingua dei tuoi studenti sia compatibile con il contenuto e i materiali che vuoi utilizzare. 

Ecco due esempi per far risaltare l’impatto che il livello di conoscenza linguistica dei tuoi studenti può avere sulle tue lezioni. Durante un corso basato sul CLIL che abbiamo tenuto in una scuola superiore italiana abbiamo avuto la possibilità di insegnare a studenti con un livello abbastanza alto di inglese. Questo ci ha permesso di focalizarci sull’aspetto del contenuto (in quel caso arte e scienze) mentre l’inglese era solo il mezzo utilizzato per tenere le lezioni. Con questi studenti abbiamo potuto adattare il materiale progettato per alunni inglesi. Abbiamo in seguito avuto un’altra esperienza in una scuola in cui il livello di inglese degli studenti era più carente. Questo ci ha obbligato a scegliere un approccio maggiormente focalizzato sugli aspetti linguistici, concentrandoci in particolare sul vocabolario relativo alle materie in questione (in tal caso educazione fisica e musica). Per questi alunni, i libri di testo destinati a madrelingua inglesi erano troppo difficili da un punto di vista linguistico, così abbiamo adattato e creato il il materiale preesistente in modo da a) insegnare concetti chiave e vocabolario riguardante educazione fisica e musica e b) sviluppare le loro abilità linguistiche, con l’obiettivo di renderli capaci di utilizzare veri libri di testo inglese durante l’ultimo anno di scuola.

Come selezionare il materiale corretto?

Un importante fattore da considerare quando si seleziona il materiale è evitare di sovraccaricare gli studenti con troppe informazioni che non sarebbero in grado di elaborare. Per farlo si può selezionare un contenuto relativamente semplice o scegliere qualcosa di cui si è già parlato nella lingua madre e utilizzare il corso fondato sul CLIL come modo per ripassare e approfondire i contenuti.

Gli insegnanti potrebbero trovare utile lavorare sui libri di testo inglesi progettati per studenti madrelingua delle scuole primarie. Ciò può avere vantaggi sia per l’insegnante che per gli studenti: dal punto di vista contenutistico, il livello di questi libri non è molto difficile ma fornisce un contesto autentico per il vocabolario di cui gli studenti avranno bisogno in seguito. Per quanto riguarda gli insegnanti, possono utilizzare esercizi già fatti per testare le conoscenze degli studenti a livello di contenuto e nel frattempo concentrarsi sullo sviluppo di ulteriori attività utili per consolidare le abilità linguistiche in lingua straniera dei loro studenti.

Risorse online per il CLIL

Internet offre numerose risorse per gli insegnanti: per esempio, il British Council e editori come Pearson hanno numerosi contenuti gratuiti online. Puoi anche dare un’occhiata al modello di una lezione sull’Induismo tenuta seguendo la metodologia CLIL qui. Potrai trovare ulteriori idee su questa pagina.

È molto importante per gli insegnanti di lingua straniera e non lavorare insieme come in un gruppo. Condividere idee e osservarsi l’un l’altro durante la lezione può davvero dare una grande spinta alle tue abilità e conoscenze riguardo al CLIL.

Per esempio, gli insegnanti di materie diverse da quelle di lingua straniera hanno una grande quantità di materiale di cui probabilmente potrai trovare equivalenti in inglese, e gli insegnanti di lingua straniera probabilmente hanno idee e suggerimenti su come sfruttare questi materiali per fini linguistici.

Analisi dei materiale e come usarli al meglio 

Il vocabolario è uno dei primi aspetti da considerare  –ci sono termini tecnici o specialistici che i tuoi studenti avranno bisogno di conoscere per il corso o per comprendere i testi? Se questo è il caso, assicurati di spiegarlo loro per tempo sottoponendo agli studenti esercizi in cui devono abbinare la parola a definizioni o immagini, utilizzando esercizi di completamento o aiutando gli studenti a dedurre il significato a partire dal contesto.

Idee pratiche: la tua lezione probabilmente si concentrerà sulla comprensione generale di un testo principale – rendilo più interessante utilizzando esercizi di comprensione come information gapsjigsaw reading tasks e jumble tasks. Le attività di rinforzo possono focalizzarsi sul potenziamento del vocabolario insegnato in precedenza agli studenti e sullo sviluppo sia delle abilità linguistiche che della comprensione dell’argomento. QUeste attività possono includere discussioni di gruppo, presentazioni individuali, creazione di poster e redazione di testi sull’argomento.

Per maggiori informazioni riguardo ai nostri corsi CLIL non esitare a contattarci: english@ladante-in-cambridge.org

 

CLIL: Intervista alle insegnanti formatrici de La Dante

Le nostre docenti formatrici Mary Spratt ed Helen Baker hanno tenuto un corso CLIL di due settimane per un gruppo di insegnanti di scuola secondaria provenienti da Zaragoza, docenti di diverse discipline, tra cui educazione fisica, musica ed arte. Le abbiamo raggiunte ed intervistate alla fine del corso.

Mary Spratt, docente formatrice e autrice di numerosi corsi

 

 

  • Com’è stata la tua esperienza in quanto insegnante formatrice per il nostro corso CLIL a La Dante?  Credo sia stata molto positiva. La Dante è una scuola di piccole dimensioni e proprio per questo tutti possono incontrarsi, supportarsi a vicenda, scambiarsi idee e opinioni e si percepisce bene questo bellissimo senso di collaborazione. Penso che questo tipo di situazione sia del tutto speciale.
  • Quali ritieni siano stati i punti salienti di queste due settimane? Abbiamo lavorato per due settimane con tre docenti spagnoli che insegnano arte, sport e musica in una scuola di Zaragoza. Credo che uno dei punti salienti di queste due settimane sia stato sentirli parlare delle loro lezioni e dei loro studenti. Alcuni di loro hanno dimostrato di avere idee interessanti su come creare i programmi per le loro classi e su come fare delle loro classi delle clasi basate sulla metodologia CLIL. Questi insegnanti erano molto motivati ed è stato un piacere insegnare loro.
  • Qual è il messaggio più importante che daresti ad insegnanti che desidererebbero iscriversi ad un corso CLIL a La Dante in Cambridge? Credo che molti docenti siano abbastanza spaventati o preoccupati di dover insegnare le loro materie seguendo la metodologia CLIL, e similmente che numerosi docenti formatori inglesi siano preoccupati al pensiero di dover insegnare la metodologia CLIL. La metodologia CLIL è una sfida, sono d’accordo, ma penso anche che il CLIL consista in una grande dose di divertimento e di esperimenti: uno degli insegnanti spagnoli questa mattina ha detto: “insegnare seguendo la metodologia CLIL è un’avventura”. Alcuni probabilmente penseranno: “Non voglio un’avventura, voglio una ricetta, delle istruzioni”: è difficile trovare la ricetta perfetta per il CLIL, ma esistono delle linee guida, e all’interno di quelle linee guida, si possono intraprendere incantevoli avventure. È vero che quando gli studenti imparano materia e lingua insieme ciò li aiuta ad essere maggiormente motivati su entrambi i lati e a fare progressi da entrambi i punti di vista.

 


Helen Baker, docente formatrice ed esaminatrice esami Cambridge

 

  • Com’è stata la tua esperienza in quanto insegnante formatrice per il nostro corso CLIL a La Dante?  Mi è davvero piaciuto tenere il corso CLIL qui a La Dante, ho avuto degli student molto motivati e desiderosi di mettere in pratica le loro conoscenze didattiche al contesto CLIL. La cosa migliore per me è stata vederli sviluppare le loro idee e trasformare la teoria in pratica. Abbiamo anche potuto godere di un’atmosfera di lavoro rilassata con feste e celbrazioni durante il periodo.
  • Qual è il messaggio più importante che daresti ad insegnanti che desidererebbero iscriversi ad un corso CLIL a La Dante in Cambridge? Suggerirei loro di venire con una mente aperta ed essere preparati ad apprendere molto, probabilmente in un breve periodo di tempo, e ad adattare le loro conoscenze riguardo all’insegnamento – conoscenze che dovrebbero essere già ampie – al contesto del CLIL. Spero che un maggior numero di insegnanti decida di unirsi ai nostri corsi nel corso degli anni e di avere questa esperienza utile per diventare consapevoli di come la metodologia CLIL possa realmente arricchire la loro didattica.

Per maggiori informazioni riguardo ai nostri corsi CLIL invia la tua richiesta a: english@ladante-in-cambridge.org

CLIL: Interviewing La Dante’s teacher trainers

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Mary Spratt and Helen Baker have run our two weeks’ CLIL course for a group of secondary teachers from Zaragoza, who taught a variety of disciplines from PE to Music and Art. We’ve interviewed them after the end of the course.

Mary Spratt, teacher trainer and course writer 

  • How was your experience teaching CLIL at La Dante? I think it was very positive. La Dante is a small school and because of it everybody is able to meet, everybody supports and gives ideas to everybody else and you just get this great feeling of collaboration. I think this kind of setup is quite special.
  • What were the highlights of these two weeks? We’ve been working for two weeks with three Spanish teachers who teach Art, Sport and Music in a school in Zaragoza. I think that the highlights of these two weeks were hearing them talking about their own lessons and their own students. Some of them had great ideas about how they could create programmes for their classes and how to turn their classes into CLIL classes. These teachers were just so very motivated and it has been a pleasure teaching to them.
  • What is the most important message you would give to teachers who would like to apply for a CLIL Course at La Dante in Cambridge? I think that a lot of subject teachers are quite frightened or worried about teaching CLIL and similarly a lot of English teacher trainers are worried about teaching CLIL. CLIL is a challenge, I agree, but I also think that CLIL is a great deal of fun and experiments: one of the Spanish teachers this morning said: “teaching CLIL is an adventure”. Some people probably think “I do not want an adventure, I want a recipe”: it’s difficult to find a recipe for CLIL, but there are guidelines and within those guidelines, you can do lovely adventurous things. It’s true that when students learn both content and language together it helps them to get motivated for both and to make very good progress in both.

Helen Baker, teacher trainer and Cambridge examiner

  • How was your experience teaching CLIL at La Dante? I’ve really enjoyed the experience of teaching CLIL here at La Dante, I had some very motivated students who were really keen to apply their teaching knowledge to the CLIL situation. The best thing for me has been seeing them develop their ideas and putting the theory into practice over the time. We also had a relaxed working atmosphere with treats and celebrations along the way.
  • What is the most important message you would give to teachers who would like to apply for a CLIL Course at La Dante in Cambridge? I’d recommend that they come with an open mind and be prepared to learn a lot, perhaps in a short time, and to adapt their knowledge of teaching – which should already be extensive – to the CLIL situation. I hope that more students will want to join during the next years and have this experience seeing how CLIL can really enrich their teaching.

For more information on our CLIL courses, please enquire: english@ladante-in-cambridge.org